Art Innsbruck 2018
INGIURIE DEL TEMPO E DELL’UOMO
Installazione di Silvano Biondani
Il tempo infierisce sulle opere dell’uomo. Specialmente nell’arte. L’essere umano non si cura abbastanza di questo, anzi, molte volte, è la causa prima della loro distruzione. Paradossalmente l’incuria e il danno rendono più drammatiche e più realistiche le opere violate. Nel 2017 sono stato alla rassegna fotografica di Arles. Mi hanno colpito i volti devastati dei capitelli nel chiostro della cattedrale di Saint-Trophime. I loro sguardi sembravano chiedere pietà. Con questa opera vorrei richiamare l’attenzione sul nostro passato che ci sta condannando. E il presente?
The time damage humans’ work, especially arts. The man doesn’t take care too much of that, rather, most of the time, he is himself the first reason of destruction. Paradoxically negligence and damage highlight the drama and reality of this violated works. In 2017 I was in Arles at the Photo-Festival. The damaged faces of capitals in the Saint-Trophime’s cloister inspired me. Their gaze seem to ask compassion. With this installation I would like to focus on our past that is condemning us. What about the present?
PERCORSO DI LETTURA
Dopo la scoperta degli oggetti che mi avevano ispirato (volti in decomposizione dei capitelli) la prima fase è stata quella della DOCUMENTAZIONE con una serie di foto, e la successiva selezione in 16 Immagini, che potessero ricostruire un quadrato. In seguito c’è stato l’approfondimento del tema suggerito con la RIPRODUZIONE pittorica in 8 Dipinti su legno di alcuni dei volti. Il passaggio successivo è stato di ricercare la FORMA attraverso la scultura in legno. La quarta fase è stata l’IMMEDESIMAZIONE, ottenuta attraverso un processo di riscrittura pittorica ingrandita di due coppie di volti esposte mentre si guardano e cercano di parlarsi. Il progetto non è ancora terminato. L’obiettivo è di RIPRISTINARE l’opera del passato restituendo l’integrità e i colori dei volti danneggiati dall’insulto del tempo e dall’incuria dell’uomo.