2019 Agosto
IN FIERI
Inaugurazione del nuovo Centro ARCI a Legnago (Verona)
La storia dell’uomo è movimento: nel terreno prima, nelle acque tempo dopo, nel cielo da poco. Nel pensiero, sempre. Chi si ferma tenta di appropriarsi del posto dove è: segna dei confini per impedire ad altri di entrare, di fermarsi, di passare. E chi si è preso le terre migliori spesso non si accontenta. Cerca di creare nuovi confini sempre più in là. Occupa terre e beni di chi non riesce a difenderli. Ma anche di chi non fa dei confini il suo modo di essere. L’uomo è anche chi ha imparato a emarginare, sfruttare, violare i suoi simili, dichiarandoli diversi: le donne, i bambini, gli anziani, gli inabili, i poveri, i deboli, gli umili, gli onesti, gli stranieri. Tutti siamo stranieri di altri.
La mostra vuole ripercorrere, con immagini, suoni e parole, il percorso dell’andare dell’uomo, le migrazioni, attuali e perenni. L’arte, le arti, sono immagini del pensiero. Non c’è differenza tra chi sta in posti diversi, perché il movimento viene fatto con la testa e il cuore. Chi sono questi migranti? Sono, siamo, tutti noi: donne e uomini che da sempre stanno e vanno perché siamo… LIBERI!
(Le installazioni riprendono temi e oggetti di eventi precedenti con l’aggiunta di nuovi stimoli: “L’Albero del Pensiero” e “Violazioni e violenze”)