1992
Anno di svolta.
Nella casa nuova c’è un posto tutto per me nel sottotetto. È più facile sfruttare i ritagli di tempo. Entro a far parte del “Gruppo Nardi”, attivo nel proporre incontri di confronto e mostre sparse per il Nord Est.
In questo tratto del mio percorso cerco di dare movimento alla figura umana inserendola in vortici di colori. Continuo a sviluppare molte opere in dittici e polittici come per dare un contenuto narrativo alle mie immagini pittoriche. In breve: figure cromatiche in movimento, che si sviluppano in racconti simbolici e "onirici" …
"Canto del sonno inquieto" (Dittico)
1993
"Le stagioni dell'amore" (Polittico)
1994
Le opere di questi anni vengono esposte in più occasioni e partecipano ad alcuni concorsi, premiate e segnalate. Anche molti anni dopo.
Vedi "Cronologia delle Esposizioni".
"Stimoli Subliminali", "La Forza della Vanità", "Il Principe Bambino", "(E)statica"...
"Presenze che escono dalla notte" (Trittico)
1995
Inizio dei grandi quadri in cui voglio uscire dalla dualità cromatica.
"Il Soffio della Primavera" (Dittico)
"La Contesa", "Indifesi"...
Con quest'ultimo dipinto abbandono la stesura delicata a strati.
Torna la materia, i colpi di spatola, le graffiature...
1996
Tutto cambia.
Inizia una lunga riflessione personale sul senso dell'uomo in questa terra.
I miti e le sue favole, i troppi dei, quelli nel cielo e quelli in terra, la violenza nei secoli giustificata dalla differenza, di sesso, di origine, di religione, le giustizie e i giustizieri, le enormi contraddizioni di questo essere dominante che si è autonominato homo sapiens sapiens...
Primi tre dipinti: la donna così come spesso è presentata dalla Bibbia
"Sansone e Dalila", "La moglie di Lot", "Salomè".
I dieci comandamenti fondati sul NON...
"Le Tavole della Legge" (Polittico)
Il figlio di Dio, come tantissimi altri suoi figli, tradito, deriso, torturato e lasciato morire...
"I Giorni dell'Umiliazione: il Bacio, 'Ecce Homo' e Deposizione" (Trittico)
Un ipotetico angelo ci rapisce per portarci nell'eterno. O nel nulla..
"I Giorni dell'Illusione" (Trittico)
Il colore si smorza, la stesura è grumosa, inserisco materiali vari nelle tele.
1997
Vorrei riscrivere la Storia partendo dal Magma informe e dalle "Pietre". Per cercare altre evoluzioni, altre opportunità dell'esistenza. I nuovi dipinti perdono il colore. Li accosterò ai lavori precedenti in moda da confrontare la nostra Storia malata con la sana bellezza della Natura e della sua Storia basata sul "rispettoso" equilibrio tra cose, piante e animali. L'uomo e i suoi dei stanno rovinando tutto!
Linea 70 Arte Contemporanea – Verona
In cui le due strade parallele dell'essere umano e dell'ambiente in cui vive sono metafora delle contraddizioni di ogni singola persona.
1998
C'è un momento di riflessione. Cerco un equilibrio tra la figurazione drammatica dell'uomo nella sua storia e l'essenzialità delle forme scarne e monocrome degli oggetti inanimati. Ritorno a rappresentare la dualità, con figure eteree levigate costruite su tonalità pacate. Quasi per identificare nell'amore intimo ed esclusivo tra due persone la risposta all'instabilità, alle prevaricazioni e ai conflitti nei rapporti tra più esseri umani.
1999
Periodo degli abbracci. Dipingo come se fossi uno scultore metafisico. Figure levigate, marmoree, anonime. Sfondo cielo terra. Calore interiore.
FIGURE SINTESI ASTRAZIONI
Heraclia Art – Eraclea (Venezia)
Finisce l'anno e il secolo e...
Saluto con gli Artisti della Galleria Linea 70 nella rivista "Non Capovolgere" il millennio che se ne va e accolgo quello che verrà con...
2000
Mi fermo. Dedico il tempo libero a narrare il mio lavoro di medico di famiglia in un diario lungo tutto il 2000. Pubblico nel 2002 con lo pseudonimo di Dino Zeffiri "Diario di un medico generico", il Pensiero Scientifico Editore. Scrivo racconti di medicina per "L'Occhio Clinico" e altre riviste. Per 15 anni conduco un gruppo di Medicina Narrativa, partecipando a vari Congressi. La sintesi di tutto questo è in un libro del 2016 "I Medici si Raccontano" di Silvano Biondani, Paolo Malavasi e Sebastiano Castellano, Guerini Ed.
L'immagine di copertina è "Abbracci" del 1999.